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Notizia

Aug 23, 2023

La FAA emana una direttiva sull'aeronavigabilità per prevenire la perdita dello stabilizzatore orizzontale del Boeing 777

I requisiti di ispezione potrebbero avere conseguenze finanziarie e operative significative per le compagnie aeree che volano con il Boeing 777.

La Federal Aviation Administration (FAA) ha emesso la sua ultima direttiva sull'aeronavigabilità, che mira a prevenire la potenziale perdita dello stabilizzatore orizzontale del Boeing 777 e richiederà agli operatori aerei di condurre controlli su tutti i loro 777 per eventuali crepe.

La direttiva entrerà in vigore il 30 giugno e si applicherà a tutte le varianti degli aerei twinjet widebody di Boeing, inclusi gli aerei cargo 777-200, 777-200ER, 777-200LR, 777-300ER e 777F. In una dichiarazione, la FAA ha spiegato il motivo dietro l'emissione della direttiva sull'aeronavigabilità, affermando:

"La FAA sta emettendo questo documento per affrontare la rottura del cordone esterno anteriore della paratia del perno STA 2370. Tale fessurazione, se non rilevata e corretta, potrebbe comportare la rottura del cordone esterno della paratia del perno, la perdita del controllo dello stabilizzatore orizzontale e la perdita di controllabilità del l'aeroplano."

Per illustrare la portata dell’impatto di questa direttiva sull’aeronavigabilità, le stime mostrano che attualmente ci sono più di 220 Boeing 777 registrati negli Stati Uniti, mentre in tutto il mondo ne sono stati costruiti oltre 1.600 dal 1994.

Il più grande operatore negli Stati Uniti è United Airlines, con 96 Boeing 777 attualmente nella sua flotta (37 777-200, 55 777-200ER e 22 777-300ER). A livello globale, non sorprende che la flotta di 777 più grande appartenga a Emirates, con 10 777-200LR, 11 777F e l’incredibile cifra di 124 777-300ER.

Lo stabilizzatore orizzontale è parte integrante della struttura di un aereo, fornendo stabilità longitudinale all'aereo e mantenendolo in assetto. Lo stabilizzatore verticale, invece, dà ai piloti il ​​controllo direzionale dell'aereo.

L'ispezione richiesta nell'ambito della direttiva prevede l'esecuzione di ispezioni ripetitive, dettagliate e ad alta frequenza con correnti parassite della paratia girevole e del raccordo del longherone per individuare eventuali crepe. Le ispezioni sono state avvisate per la prima volta da Boeing in un bollettino di servizio nell’aprile 2022 e sono state rafforzate questa settimana dalla direttiva sull’aeronavigabilità della FAA.

Come si confronta il Boeing 777 con l'altro aereo twinjet widebody del produttore, il 787? Scopri di più con questo rapporto del team Simple Flying.

Con un costo previsto per le ispezioni pari a 4.300 dollari, la necessità di ispezionare tutti i 777 rappresenta un esborso finanziario significativo per le compagnie aeree. Se dopo l'ispezione fossero necessari lavori di riparazione, i costi sarebbero oltre 40.000 dollari per lato dell'aereo.

A ciò si aggiunge l’interruzione operativa derivante dal fatto di avere un aereo fuori servizio per l’ispezione, e l’impatto presto aumenterà. Air France, ad esempio, ha affermato che ogni aereo potrebbe rimanere a terra per un massimo di tre settimane durante i lavori. Il trasportatore ha inoltre affermato che per eseguire il lavoro sarebbero necessari strumenti specialistici, non facilmente reperibili.

La United Airlines, nel frattempo, ha richiesto che la direttiva consentisse agli operatori di ispezionare entrambi i lati dell'aereo, cosa che Boeing ha successivamente incorporato nel suo bollettino di servizio aggiornato. La direttiva iniziale sull'aeronavigabilità è stata successivamente modificata dalla FAA per rispondere alle preoccupazioni sollevate dalle compagnie aeree.

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Fonte: Aerotime, ch-aviation.com

Giornalista - Steven ha un background vario nel campo delle comunicazioni ed è stata questa passione per la scrittura, unita alla sua conoscenza approfondita del settore aeronautico, che lo ha portato a Simple Flying. Appassionato linguista, ha esperienza anche nella traduzione e nell'interpretariato. Con sede a Palma, in Spagna

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